Poteva mancare? Anche quest’anno ve la propongo; sarete stufi di ascoltarla, ma è…Natale! Auguri, un po’ stanchi, più malati, più vecchi, ma siamo ancora vivi… come dice la raccolta: “Allegria di naufragi”…
NATALE
GIUSEPPE UNGARETTI, Allegria di naufragi (Firenze, Vallecchi 1919).
Lettura di Luigi Maria Corsanico
Claude Debussy (Deux Romances, no.2)
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Napoli, il 26 dicembre 1916
Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare