Charles Baudelaire
I fiori del male
1857 – 1861
Traduzione di Marcello Comitini / Edizioni Caffè Tergeste
EDIZIONE 1861
Poesie aggiunte alla seconda edizione
SPLEEN E IDEALE
LXXX IL GUSTO DEL NULLA
LE GOÛT DU NÉANT
Lettura di Luigi Maria Corsanico
Arvo Pärt – Fratres, for violin, string orchestra and percussion
Gil Shaham, violin – Roger Carlsson, percussion
Gothenburg Symphony Orchestra, Neeme Järvi
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Spirito triste, un tempo innamorato della lotta,
la Speranza, che t’incitava con il suo sperone,
non vuol più cavalcarti! Sdràiati senza pudore,
vecchio cavallo il cui piede inciampa ad ogni passo.
Rassègnati, o cuore, dormi il sonno del bruto.
Spirito vinto, sfinito, per te, vecchio ladro,
l’amore non ha più gusto, non ha più gusto la lotta.
Addio, dunque, squilli di tromba, sospiri di flauto!
Non tentate più, piaceri, un cuore triste e buio!
La Primavera adorabile ha perduto il profumo!
E il Tempo mi inghiotte, attimo dopo attimo,
come neve profonda un corpo irrigidito.
Dall’alto contemplo la rotondità della terra
e non vi cerco più il riparo di una capanna.
Nel cadere vorresti portarmi via, valanga?
